Mingo è stato condannato a un anno e 2 mesi per “falsi servizi per Striscia la Notizia”. Stessa pena per la moglie.
BARI – Mingo è stato condannato a un anno e 2 mesi per “falsi servizi per Striscia la Notizia“. La decisione, come riportato da La Repubblica, è stata presa dal Tribunale di Bari dopo un lungo confronto tra i giudici.
Una sentenza che fa riferimento a dei servizi risalenti al 2012 e al 2013. Con lui condannata anche la moglie Corinna Martino. Possibile un ricorso in secondo grado nelle prossime settimane. Prima bisognerà capire le motivazioni che hanno portato a questa condanna.
Le indagini
Le indagini sono iniziate negli anni scorsi e fanno riferimento ad alcuni servizi falsi prodotti da Mingo per Striscia la Notizia. In particolare, l’ex inviato avrebbe creato degli scoop attraverso attori pagati per fingersi cittadini. Servizi che erano stati commissionati dalla produzione.
Accertamenti che hanno portato ad una accusa di truffa e diffamazione nei confronti dei produttori del programma. Condannata anche la moglie per truffa e falso. La donna ha denunciato lo smarrimento della patente e della carta di credito, in realtà utilizzata per noleggiare un’auto che è comparsa in uno dei servizi finiti nel mirino della Procura.
Le indagini
Le indagini, coordinate dalla Procura di Bari, sono state aperte per cercare di chiarire quanto accaduto in questi servizi. La conferma di aver portato scoop falsi in televisione ha portato ad una condanna di un anno e 2 mesi nei confronti dell’ex inviato di Striscia La Notizia e della moglie.
Possibile un ricorso in secondo grado da parte degli imputati. I legali sono in attesa della pubblicazioni delle motivazioni per capire cosa ha portato i giudici a decidere questa condanna. Una vicenda che potrebbe non concludersi nelle prossime settimane, ma proseguire fino al terzo grado di giudizio e, quindi, in Cassazione.